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Dorayaki Roma ad Ostiense

Per un pranzo veloce, trovandomi in zona Ostiense ho deciso di andare a provare questo nuovo locale di streetfood giapponese che ha aperto da pochissimo ed offre un idea nuova di pasticceria, sala da te, con alcuni varianti salate dei dorayaki, quelli che in pratica sono i pancake giapponesi.

Il locale è piccolo, molto pulito ed elegante, quasi essenziale, si trova in via dei Colli Portuensi 3E, poco prima del semaforo che da sulla via Ostiense. Appena entrati ci si ritrova in un luogo molto accogliente dalle pareti di un rosa tenue, con effetto rilassante, ed una parete di fondo in mattonelle enormi con effetto marmo dai toni grigi, tutto il resto, dal bancone ai tavoli è fatto con un legno multistrato non colorato che vuole dare un tocco di calore in più rispetto ad un più banale materiale plastico.

Dal soffitto pendono delle lampade carine che sembrano una specie di vimini scuro dai toni dorati e delle palle di erba e stoffa marrone che sono vere e proprie piante sospese.

La proprietaria era seduta ad un tavolo con degli amici giapponesi e chiacchieravano facendo conti e progetti, quasi mi è dispiaciuto interromperli, anche perché sentirli chiacchierare in giapponese mi ha dato quasi l’idea di stare in un caffè giapponese.

Nonostante mi sia presentato verso le 16:00 la gentilezza della proprietaria è stata incredibile, voleva subito spiegarmi cosa sono i dorayaki, ma le ho detto che sono andato spesso in Giappone e così ha capito che sapevo già bene cosa stavo per ordinare.

Per questa volta la mia intenzione non è quella di prendere un dolce, così salterò l’assaggio di dorayaki classici, al tiramisù o ai vari gusti dolci che sembrano essere il cavallo di battaglia del locale e mi dedicherò alla parte salata.

Dato che a quest’ora hanno finito il pollo fritto (karaage), prenderò la versione con insalata e salame e quella con avocato, credo che uno solo per le quantità di cibo che sono abituato a mangiare io, sia veramente poco e per accompagnarlo ho trovato una cosa molto giapponese, la calpis soda, una bevanda che vi consiglio di provare se non siete mai stati in Giappone e non avete avuto modo di faro.

Il dorayaki con avocado, presenta una base di insalata di verza rossa, tagliata in maniera sottilissima, che mantiene una consistenza croccante, si sente il gusto del sale con cui è condita che viene poi contrastata con questa crema di avocado, molto fresca e piacevole, questa volta non salata, un perfetto abbinamento. Per completare il gusto ci sono questi fagioli edamame interi, che oltre a dare un colore intenso di verde, sono molto piacevoli nel gusto e nella consistenza solida. Il fatto che tutto sia inserito in un pancake giapponese ancora leggermente caldo, morbido e tendente al dolce, rende tutto un po’ più speciale.

Anche il secondo dorayaki è molto interessante, sul fondo si trova un insalata molto fresca e gustosa, con delle patate lasciate con la buccia  che hanno conservato una consistenza croccante, non sono stracotte e spappolate, ma molto interessanti. Il salame invece tende a spezzare il gusto delicato dell’insalata per dare quella spinta in più di gusto ed aggiungere una parte grassa alla pietanza. È tutto ben equilibrato e studiato e si sposa bene con il pancake ancora leggermente caldo.

Io avrei fatto una scelta un po’ più giapponese del salame, come un tonkatsu, delle fettine di carne stufate con il mirin, ma devo dire che anche il salame non è che ci stia male.

La Calpis soda, sembra la bevanda perfetta per accompagnare questi dorayaki salati, non è molto dolce, è fresca, leggermente frizzante e dalla consistenza setosa e lattosa, mille volte meglio della banale coca cola.

Me ne vado quasi dispiaciuto, per liberare il tavolo per gli altri clienti che stavano arrivando per la merenda pomeridiana e perché mi attendono gli altri impegni giornalieri, ma sicuramente tornerò anche solo per un tè giapponese ed un dolce di accompagnamento. 

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