Da poco tempo ha aperto ad Ottaviano in Via Candia 113, un fast food messicano con i tavolini per consumare direttamente nel locale il cibo ordinato, dato che ne hanno parlato tutti bene, abbiamo deciso di provarlo e vedere se riesce a mantenere le aspettative.
Il locale si chiama Maybu, abbreviazione di “margaritas y burritos”, è moderno, essenziale, pulito ed elegante negli arredi, le vetrate che danno sulla strada con il logo impresso sono affascinanti, il grigio alle pareti è confortevole ed ogni tanto c’è anche qualche richiamo al Messico, come questa magnifica statua colorata.
Il menù è semplice e coinciso, fanno Burrito in taglia media o grande, nachos o tortilla aperta riempita tipo insalata, gli ingredienti li scegli tu direttamente al bancone.
Da bere ci sono Margarita e birra, più le bevande gassate analcoliche che una volta pagate si possono riempire infinite volte, come succede anche all’Ikea.
Ci avviciniamo al bancone e ci fanno scegliere la taglia del Burrito, chiaramente prendiamo quella grande.
Si comincia scegliendo il tipo di carne da usare come base, c’è il pollo con pomodori, la carne con i chili, il maiale sfilacciato, ed altre carni che non ricordo, chiaramente scelgo la carne con il chili, altrimenti che messicano sarebbe, poi mi chiedono se voglio il riso bianco o quello leggermente piccante, scelgo il secondo e ci faccio aggiungere fagioli messicani, pomodori con cipolle, Jalapeno a fettine, salsa piccante, e Corn Flakes sbriciolati. Ci sono volute alcune manovre complicate per chiudere il mio Burrito che è poi stato avvolto in carta argentata ed in un’apposita busta perforata con linee di strappo predisegnate.
La variante del Burrito di Simona è soltanto nel fatto che ha scelto il maiale sfilettato e ci ha aggiunto una specie di salsa densa bianca cremosa.
Poi i Nachos della casa, sono un mega vassoio pieno di creme, fagioli, pomodori, Jalape
no, Guacamole e formaggio cremoso.
Siamo in un messicano e quindi come possiamo dire di no ad un Margarita? Ne prendiamo uno al mango ed uno al limone, una vera bomba alcolica, molto dolce e molto freddo, semi ghiacciato, scende giù bene ma da un po’ alla testa per chi come noi non è più un ragazzino.
Paghiamo il conto di 38€ in due e ci andiamo a sedere davanti alla vetrata con vista sulla strada e cominciamo a scartare i Burrito, poi li azzanniamo affamati. E’ una vera esplosione di gusto, il riso è croccante, la carne succosa e piccante, si sente il pomodoro, il gusto dei fagioli, chi se lo aspettava che fosse così tanto pieno e piacevole, molto più di un kebab. Non so quante centinaia di calorie ci siano ma ogni tanto vale la pena concedersi un junk food così piacevole.
Fino a che non arrivo in fondo, riesco a sporcare, vassoio, tavolo, jeans, maglietta e produrre una quantità di carte accartocciate impressionante.
Poi restano soltanto i Nachos, sono in parte croccanti ed in parte resi teneri dalla salsa al formaggio, è ottimo anche il Guaiamole.
Quando abbiamo finito anche tutto il vassoio di Nachos, restano soltanto i Margarita da finire, differenziamo i resti nei vari contenitori e ci portiamo dietro i Margarita per strada, in modo da smaltire l’effetto dell’alcol passeggiando a lungo per le vie affollate di passanti.
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